Sforzarsi di comprendere la volontà di Dio nel caotico mondo di oggi è una necessità. Ma aspettare pigramente o esplorare freneticamente ogni percorso non porterà chiarezza. La chiave sta nella vita quotidiana e nella profonda comunione con Dio, come esemplificarono Davide e Paolo. La loro guida è stata trovata nella parola di Dio e in una vita arresa a Lui.
Distrazione: il nemico nascosto che minaccia la nostra vita. Da Eutico a noi, il pericolo è reale. La nostra stanchezza e le troppe distrazioni ci rendono vulnerabili. È tempo di focalizzarci sulla presenza di Dio e evitare l’assopimento spirituale. Non permettere che la distrazione ti allontani dalla meta.
Il versetto di 2° Corinzi 9:8 esorta alla generosità, ricordando che Dio soddisfa i bisogni affinché si possano compiere buone azioni. Questa generosità non solo beneficia gli altri, ma porta anche soddisfazione personale, miglioramento della salute mentale e crescita personale. Le opere buone sono incoraggiate dalla Bibbia e portano beneficio spirituale e sociale.
L’esperienza dei due discepoli di Emmaus dimostra che, nonostante le delusioni e lo scoraggiamento, la presenza divina porta rinnovamento e speranza. Il gesto di spezzare il pane e versare il vino rivela il potere redentore di Gesù. Alzando lo sguardo, possiamo contemplare la vittoria divina e camminare con la certezza della risurrezione di Cristo.
Giovanni 1:1-4 parla della testimonianza diretta degli apostoli su Gesù Cristo come la Parola della vita. Questa testimonianza sottolinea l’importanza di condividere la verità su Gesù e invitare gli altri a unirsi a Dio attraverso di Lui, portando gioia completa. È un fondamento cruciale della fede cristiana, promuovendo una profonda comunione con Dio.
Il partner ideale deve essere cercato non solo per l’attrazione fisica, ma per la compatibilità spirituale e i valori condivisi. È cruciale cercare la volontà di Dio e affidarsi alla Sua guida attraverso la preghiera per costruire una relazione basata sulla fede. L’umiltà e la ricerca della verità spirituale sono fondamentali nell’amore e nell’orientamento verso una relazione duratura.
Il testo esamina il significato delle sofferenze di Cristo, esaminando l’aspetto umano e divino della sua morte. Attraverso il sacrificio di Gesù, si rivela il coinvolgimento della Trinità nella sofferenza umana, portando speranza e comprensione del suo scopo. Il sacrificio di Gesù è visto come il trionfo del bene e della grazia divina, offrendo agli altri la possibilità di vivere una nuova vita. Amen!
Gesù, con un atto umile, lava i piedi dei suoi discepoli, sfidando la tradizionale percezione della regalità. È un esempio di vera leadership, sottolineando l’umiltà e il servizio. Questa potente manifestazione mira a instillare una verità profonda: la libertà dall’orgoglio e dal dominio. Egli invita ancora oggi i Suoi seguaci ad emulare il Suo esempio, promuovendo l’uguaglianza e il servizio.
In un’era di frenesia, Alessandro ci fa riflettere sul significato dello slow motion nella vita quotidiana.
Sottolineando la frenesia moderna, l’importanza di vivere il presente e la necessità di rallentare per apprezzare la vita.
Con una parabola sul maratoneta, invita a godere i momenti, anche zoppicando. Appello a vivere in slow motion.
Il Salmo 27:5 ci ricorda che Dio ci proteggerà e ci innalzerà anche nei momenti più difficili.
Questa fede autentica rivela il miracolo del Suo amore, offrendoci pace, speranza e coraggio quando tutto sembra perduto.
Il nostro cuore diventa casa Sua, un luogo sicuro e accogliente, grazie al sacrificio di Gesù.
La fede in Cristo porta trasformazione e impegno. Essere testimoni dell’amore di Cristo significa mostrare amore, compassione e giustizia, e vivere in comunione con gli altri. La preghiera è vitale e la missione è ascoltare e condurre le persone a Dio. Questo cammino richiede costanza nella fede e nell’amore.
E cosi,,, succede qualcosa di strano, almeno ad un primo sguardo. L’albero sente un taglio che gli porta un dolore atroce… viene letteralmente tagliato in due. Sono quei momenti della vita in cui non capisci cosa ti è successo… ma ti senti MORTO… ORMAI SENZA PIÙ ALCUNA FORZA E VITA.
La boccetta che si rompe, l’olio che si spande, il profumo che coinvolge; un gesto che Gesù ha comandato che per sempre dovrà essere ricordato, tanto era umile, tanto era riconoscente, e così è stato. Un gesto che esprime il carattere, la responsabilità, la devozione, la vocazione di un discepolo verso il Suo Maestro. Un profumo di consolazione e di libertà.
C’è qualcosa nell’aria che si respira nonostante la velocità del tempo che scorre irrefrenabile, il caos che rimbomba, le distrazioni che ci avvolgono, un richiamo alle origini, per così dire, a quell’essenziale che conta davvero per fare esperienza del miracolo della vita di Gesù che scorre in noi e, che credo stia tentando di farsi spazio bussando costantemente alla nostra porta.
Il miracolo che accade in questo luogo sicuro, se ben disposto e ben custodito, racchiude tutta la pienezza nascosta nel Cuore di Dio che ci viene rivelata ogni volta che, come Asaf, nonostante tutto, nonostante tutti, nonostante noi, decidiamo di entrare, chiudere la porta e restare a “considerare” l’essenzialità della Sua presenza nella nostra vita.
Un giorno però arriva una voce, proprio come quelle che si sentono echeggiare nei deserti dell’anima, che mi dice: “tu hai messo qualcosa da parte, qualcosa che era del Signore, il Signore però oggi ti dice che devi riprenderlo”
Comprendere quale sia la volontà di Dio nella propria vita, ciò che Egli ha preparato per noi e tutto quello che ci riguarda da vicino, e fondamentale per il nostro cammino verso il cielo. Vivere con Cristo potrebbe portare anche a delle rinunce, perché guidati inevitabilmente ed unicamente dai nostri desideri, pensiamo di sapere qual e la cosa giusta da fare in ogni situazione.