Quando Dio ci dona un figlio.

…i figli sono un dono che viene dal Signore… (Salmo 127:3)

Decidere di avere un figlio è una scelta nostra o è un dono di Dio?

Talvolta, diventiamo ansiosi, perché vogliamo a tutti i costi che venga al mondo un figlio così come lo vogliamo noi, occhi azzurri o neri, capelli biondi o scuri, con una salute perfetta e ovviamente senza difetti.

E poi, se arriva un figlio disabile?

Allora, la paura ci afferra e pensiamo che non è colpa nostra, che infin dei conti non meritiamo tutto ciò, dando ovviamente, sempre la colpa a Dio, per una situazione che si colloca tra l’altro, tra pensieri ingiusti e distorti nei Suoi confronti.

Così, purtroppo, nella maggior parte dei casi, la consapevolezza di avere un figlio disabile innesca in una famiglia, un “dolore morale permanente”, allontanando così tutto il pensiero del bene che Dio ci ha trasmesso per la sua nascita.

Dall’altra parte poi, c’è la tentazione per alcuni genitori, di pensare che il nostro figlio sano e senza difetti invece, non sia altro che il frutto della nostra capacità evolutiva. Mentre invece, è estremamente importante essere sensibili, in entrambi i casi e per il loro bene, al compito importante che Dio ci ha affidato per proteggerli, il più possibile, da ogni male.

Come genitori, siamo chiamati da Dio a svolgere il nostro dovere verso la loro vita, ma non solo. Dobbiamo ritenere che la cosa più importante che possiamo fare per loro, è quella di crescerli e di aiutarli a inserirsi in ambienti sani e magari anche conformi alla vita cristiana, senza però metterli a disagio.

Perché è meraviglioso condurli a Gesù Cristo!

E’ indispensabile spiegare loro il vangelo, dimostrandogli che siamo profondamente interessati, anche e soprattutto, alla loro vita spirituale. Con amore, ma doverosamente, dobbiamo guidarli sulla strada della salvezza eterna, quindi verso Cristo.

Ma, essi più crescono e più l’influenza della vita mondana si insidia in loro; per questo motivo siamo chiamati a dargli una compatta base, sia morale che spirituale, in modo che le loro decisioni difficili, siano consigliate opportunamente dai nostri insegnamenti esperti, i quali divengano, via via per essi, basilari e indispensabili da seguire, sia negli anni dell’adolescenza che della maturità.

La gioia più grande che un genitore può avere è quella di vedere il proprio figlio affidarsi a Cristo e ricevere la salvezza. A tal riguardo, parliamogli del Vangelo, che è verità pura e incondizionata, parliamogli di Gesù, che li ama ancora più di noi e dello Spirito Santo che potrebbe essere la loro guida per tutta la vita.

Istruiamo adeguatamente i nostri figli nella condotta e nel rispetto che devono avere, verso se stessi, verso gli altri e soprattutto verso Dio, perché così facendo, anche quando saranno vecchi, non se ne allontaneranno e non lo dimenticheranno mai.

Siamo troppo spesso soliti, per motivi di lavoro o di tempo, a trascurarli e lasciarli andare dove vogliono senza preoccuparci minimamente di quello che fanno e cosa combinano con i loro coetanei. Talvolta, non ci interessiamo neppure di sapere quali sono i loro compagni abituali e quale è l’ambiente in cui essi trascorrono la maggior parte del loro tempo libero.

Se trascuriamo i nostri figli, renderemo di certo conto a Dio un giorno, sia della loro eventuale vita caotica che del loro modo di comportarsi, ma purtroppo, potremmo vederne anche le tristi conseguenze nell’immediato presente.

Andiamo a valutare un po’ alcune domande, a cui sottoporci, per rendere più semplice il loro avvicinarsi a Dio:

  • Se la nostra vita è pianificata per adorare Dio e i nostri figli non ne dovessero fare parte, ci disponiamo a costruire immediatamente qualcosa insieme a loro che li smuova e che orienti il loro sguardo verso Dio?
  • Mostriamo loro sensibilità per i loro problemi?
  • Lasciamo che Dio ci parli e ci guidi a riguardo?
  • Insegniamo loro a rispettare gli altri, le autorità e a ubbidire alle regole, istruendoli sul fatto che devono imparare che ad ogni azione, corrisponde sempre una reazione?
  • Durante gli anni della nascita e nella crescita, stabiliamo delle regole e manteniamo dei limiti?

Diamo sempre ai nostri figli amore, sensibilità ed equilibrio. Se amiamo i nostri figli, gli insegneremo che la vita è edificata su regole che vanno osservate e chi non le rispetta ne avrà le conseguenze. C’è così tanto da imparare nella loro e nella nostra vita a riguardo! Abbiamo la responsabilità di formarli.

Ricordiamoci sempre che i nostri figli sono un dono di Dio!

Caro lettore, istruiamo i nostri figli con la Parola di Dio, ma prima di tutto, facciamo sempre in modo che la Parola di Dio, istruisca noi!

Dio ci benedica.

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